Ciao, mi presento
Inviato: 21/05/2018, 15:38
Ciao a tutti,
sono una ragazza di quasi 30 anni, espongo brevemente il calvario che mi ha condotto all'ipotesi lyme: da circa 3-4 anni inizio ad accusare una fatica cronica che si è fatta sempre più invalidante nel tempo, fino ad impedirmi di svolgere le normali attività lavorative, a cui si sono progressivamente aggiunti una pletora di sintomi (ad oggi in particolare varie parestesie con RM negative, acufene, fosfeni, intolleranza ortostatica, febbricola serale, attacchi di emicrania più forti del solito, adenopatia laterocervicale, pressione bassissima, occasionalmente dolori articolari al risveglio). Un anno fa effettuo le analisi per vari Herpesvirus e un pannello immunologico completo, da cui risultano valori altissimi di anticorpi anti Epstein Barr e valori delle sottopopolazioni linfocitarie alterate. Inoltre a seguito di un emogas effettuata per altri motivi mi riscontrano una acidosi metabolica in compenso respiratorio, indicativo di uno stato infiammatorio di non chiara origine a detta del medico. Vari medici ritengono che si tratti di una mononucleosi contratta da poco, mentre altri suppongono una riattivazione. Poichè la riattivazione di per se sembrerebbe essere un'eventualità alquanto singolare, e che pare necessiti di altre condizioni per risvegliare il virus latente, decido di indagare l'ipotesi Lyme, anche perchè effettivamente ho contratto un morso di zecca circa 7 anni fa durante un'escursione. Mi sono quindi recata a Trieste, ho effettuato le analisi di routine ma la sierologia risulta negativa per borrellia e coinfezioni (ma in forma tardiva tende a sopprimere la risposta anticorpale), come anche le varie autoimmuni, l'unico valore alterato risulta essere il CD57 (25 cell/ul) e VES al limite. Da quanto ho visto pare che valori così bassi siano indicativi solo della Lyme cronica, ma spero di sbagliarmi. Sono preoccupata in quanto ho letto che una volta che l'infezione arriva nella fase disseminata tardiva pare che sia impossibile da eradicare completamente. A breve ho la seconda visita a Trieste e attendo il da farsi. Mi sono iscritta a questo forum per avere un confronto con le vostre esperienze e condividere con voi le mie, se volete.
Un saluto a tutti!
sono una ragazza di quasi 30 anni, espongo brevemente il calvario che mi ha condotto all'ipotesi lyme: da circa 3-4 anni inizio ad accusare una fatica cronica che si è fatta sempre più invalidante nel tempo, fino ad impedirmi di svolgere le normali attività lavorative, a cui si sono progressivamente aggiunti una pletora di sintomi (ad oggi in particolare varie parestesie con RM negative, acufene, fosfeni, intolleranza ortostatica, febbricola serale, attacchi di emicrania più forti del solito, adenopatia laterocervicale, pressione bassissima, occasionalmente dolori articolari al risveglio). Un anno fa effettuo le analisi per vari Herpesvirus e un pannello immunologico completo, da cui risultano valori altissimi di anticorpi anti Epstein Barr e valori delle sottopopolazioni linfocitarie alterate. Inoltre a seguito di un emogas effettuata per altri motivi mi riscontrano una acidosi metabolica in compenso respiratorio, indicativo di uno stato infiammatorio di non chiara origine a detta del medico. Vari medici ritengono che si tratti di una mononucleosi contratta da poco, mentre altri suppongono una riattivazione. Poichè la riattivazione di per se sembrerebbe essere un'eventualità alquanto singolare, e che pare necessiti di altre condizioni per risvegliare il virus latente, decido di indagare l'ipotesi Lyme, anche perchè effettivamente ho contratto un morso di zecca circa 7 anni fa durante un'escursione. Mi sono quindi recata a Trieste, ho effettuato le analisi di routine ma la sierologia risulta negativa per borrellia e coinfezioni (ma in forma tardiva tende a sopprimere la risposta anticorpale), come anche le varie autoimmuni, l'unico valore alterato risulta essere il CD57 (25 cell/ul) e VES al limite. Da quanto ho visto pare che valori così bassi siano indicativi solo della Lyme cronica, ma spero di sbagliarmi. Sono preoccupata in quanto ho letto che una volta che l'infezione arriva nella fase disseminata tardiva pare che sia impossibile da eradicare completamente. A breve ho la seconda visita a Trieste e attendo il da farsi. Mi sono iscritta a questo forum per avere un confronto con le vostre esperienze e condividere con voi le mie, se volete.
Un saluto a tutti!