karol ha scritto:Benvenuto Zalmoxis,
leggendo la quantità di terapie che hai sostenuto, penso che chi come me sta alla seconda terapia, si prevede un viaggio lunghissimo senza esiti positivi...purtroppo!
La domanda che mi faccio continuamente, ma c'è qualcuno che ne è uscito da questo "tunnel" ?
Leggendo la tua storia sono senza speranza alla fine! ... ciao..
No, karol..
Dipende da tanti fattori, variabilissimi da caso a caso:
- precocità del trattamento instaurato
- adeguatezza dei trattamenti a te somministrati (un vero "Dottor Borrelia" non esiste. Schemi, quindi quadri terapici da modificare, io ne conoscerò una cinquantina di base - e certamente è un dato molto limitato quello che so - a seconda delle condizioni del paziente e dei suoi sintomi, delle legislazioni relative e delle possibilità economiche messe in campo, di altri patogeni eventuali e della scuola di pensiero scientifico del medico da cui si va, dell'informazione stessa del paziente sulla propria malattia e via dicendo)
- coinfezioni batteriche presenti o pregresse
- malattie virali presenti o pregresse
- specificità nel tuo genoma che possano far da porta a complicazioni o resistenze
- unicità di ognuno di noi nell'assimilazione, metabolizzazione e smaltimento di un medicamento
- assunzione corretta o meno di un farmaco, il che è un problema ancora più sottile di quello della sua posologia sbagliata o della sua somministrazione non idonea
- alimentazione
- qualità e stili di vita
- integratori alimentari e di flora intestinale specifici
- ....
In tutte queste variabili, quello su cui può incidere grandemente il fattore umano di ciascuno di noi è lo studio preliminare e la coscienza di quel che si sta affrontando. L'approccio positivo, il saper trovare soluzione ai problemi grandi e piccoli, di ogni tipo, che potrebbero presentarsi o meno: sapere insomma di poter avere un nemico in casa, ma saper usare le armi a nostra disposizione, magari comperarne nuove. Sapere dove acquistarle e di che tipo e perché.
Mai abbattersi, insomma, c'è sempre altro da provare - basta capire e imparare prima cosa.
sapere insomma di poter avere un nemico in casa, ma saper usare le armi a nostra disposizione, magari comperarne nuove. Sapere dove acquistarle e di che tipo e perché.